Pratiche Ingannevoli: il caso di Mango Italia

L’azienda di abbigliamento Mango Italia è stata condannata per una pratica commerciale tanto abusata quanto scorretta.
I fatti. E’ notizia dei giorni scorsi che il Tribunale di Milano ha condannato Mango Italia Srl, nell’ambito della causa promossa da Codacons lo scorso inverno, per comportamento ingannevole nei confronti dei consumatori.

L’azienda di abbigliamento infatti ha applicato sul cartellino di ciascun capo un prezzo superiore rispetto a quello originario, in modo da calcolare la percentuale di sconto su una base maggiore. Naturalmente questa pratica è stata considerata ingannevole dal Tribunale di Milano, perché reputata “potenzialmente idonea a incidere sulle scelte di acquisto del consumatore, il quale ove fosse in grado di rilevare la differente indicazione del prezzo normale di vendita orienterebbe diversamente il proprio comportamento commerciale per l’incertezza sulla reale entità dello sconto praticato dalla convenuta”.

Il Codacons ha commentato: “sentenza storica, una vittoria per tutti i consumatori”.
Mango avrà un mese di tempo per poter adeguare il proprio comportamento, nel frattempo ha rilasciato questa dichiarazione, tramite i suoi portavoce: “Mango smentisce categoricamente di aver condotto pratiche disoneste di qualsiasi tipo per quanto riguarda l’aumento dei prezzi prima dei saldi. Mango mantiene sempre gli stessi prezzi per tutta la stagione in ogni Paese e applica gli sconti su questi prezzi, senza aumentarli prima” e ancora, che le etichette originali per i capi di abbigliamento arrivano con i prezzi spagnoli/portoghesi e sono così riportati sull’etichetta per evitare confusione. Ogni capo viene poi rieticchettato con il prezzo corrispondente al proprio mercato, con un adesivo che copre il cartellino originale. Dichiarazioni che fanno presagire ricorsi e battaglie legali.
Quello che conta però è che questa sentenza abbia finalmente creato un precedente, ponendo limiti reali alle pratiche commerciali svolte dai negozi di abbigliamento, soprattutto in occasione di saldi.
Infatti, i negozi di abbigliamento dovranno informare correttamente i consumatori, sugli sconti applicati. La pena è di essere ritenuti colpevoli di una pratica ingannevole, come nel caso di Mango Italia, appunto.

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